CULTURA

Che cosa ti spaventa? Le paure dell'infanzia nelle più belle pagine illustrate

Il buio, i mostri e i fantasmi, il temporale, il fitto bosco da attraversare nella notte, ma anche gli estranei, la separazione e l’abbandono. Sono alcune delle paure che abbiamo provato anche noi, da bambini: tappe fondamentali della crescita, di cui abbiamo fatto esperienza. La paura paralizza, scuote, mantiene all’erta di fronte a qualcosa di imprevedibile o ignoto e popola le pagine dei libri, anche quelli per l’infanzia. Per parlare di questa emozione primaria abbiamo selezionato alcuni titoli di recente pubblicazione: albi illustrati capaci di esplorare il cuore dei più piccoli con ironia, originalità e delicatezza, attraverso splendide immagini e parole scelte con cura.

La notizia più fresca è relativa al Premio Andersen: partiamo dal miglior libro della categoria 6/9 anni, già vincitore del Bologna Ragazzi Award 2025 e del Premio Strega 2025 come miglior narrazione per immagini. Si intitola Niente draghi per Celeste! ed è stato recentemente pubblicato da Beisler. Gli autori Nikolaus Heidelbach e Ole Könnecke raccontano una storia, tradotta da Chiara Belliti, che rovescia, anzi smonta, le regole delle paure infantili: qui c'è una bambina difficile da impressionare, un vero osso duro. Celeste ascolta le storie del fratello Boris popolate da fantasmi, rospi giganti, draghi e lucertole mangiauomini, ma niente sembra turbarla, finché lei stessa inizierà a raccontarne una, "la storia da brividi più da brividi di tutto il mondo".

Alla paura risponde il coraggio, o meglio, la scoperta delle nostre risorse di fronte alle paure, che si possono dunque affrontare perché a spaventarci, molte volte, non è un pericolo reale ma solo qualcosa di ignoto, che non conosciamo. Così, nel libro illustrato di Britta Teckentrup, con traduzione di Sante Bandirali, una bambina esplora una foresta abitata da un orso gigantesco: all'inizio l'animale fa paura perché sembra selvaggio e inquietante ma, piano piano, avvicinandosi, la piccola protagonista scopre che l'orso può essere compagno e amico. Abbi coraggio! (uovonero). 

E tutto è già diverso / ed è meraviglioso, / nessuno mi trattiene, / il mio coraggio è esploso. / Mi sento molto forte. / La gioia di chi osa / senza guardarsi indietro / è forza contagiosa.

Nel libro Di cosa hai paura? , scritto da Carola Susani e illustrato da Virginia Clericetti (Orecchio Acerbo), un fratello e una sorella affrontano insieme il buio della notte per fare un gioco irresistibile: confidarsi reciprocamente le loro paure per poterle illuminare ed esserne così, forse, meno spaventati. Quanto volte, anche noi, da bambini, abbiamo giocato "a farci paura", coinvolgendo fratelli, cugini, compagni di scuola, vicini di casa? Sembra essere un divertimento che non invecchia, un gioco universale e senza tempo. 

Già nel suo libro precedente, dal titolo Esplorazione (illustrato da Alessandra Lazzarin, sempre per Orecchio Acerbo), Susani aveva indagato lo spazio tra la paura dell'ignoto e il desiderio di scoperta, proponendo a lettrici e lettori una storia di bambini impegnati in una avventura in mezzo alla natura, per ritrovare una amica, tra animali selvatici, timori ed euforia. 

Dalle pagine di Paura a paura spunta una meravigliosa Venezia acquarellata. L'albo scritto da Chiara Mezzalama e illustrato da Mariachiara Di Giorgio (Emme edizioni) è ambientato nella città lagunare e, calandosi perfettamente nel contesto locale, sceglie di mettere a confronto due paure: quella che prova una bambina di fronte ai piccioni e quella di un piccione che ha paura dei bambini. Quando le loro strade si incontrano, le paure si guardano negli occhi e accade qualcosa di straordinario. Un racconto semplice, ma originali e profondissimo, sul superamento delle paure, che sembra scivolare sulla superficie dell'acqua. Dopo essere stato pubblicato in Francia, precisamente a Parigi, da Les Éditions des Éléphants, nell’autunno del 2024, è uscito ora in Italia.

Non un solo titolo, ma tutti. La casa editrice Pelledoca racconta storie da brivido: thriller, noi e misteri per piccole e piccoli lettori. Ne scegliamo uno, l'ultimo in ordine di tempo. Lupi, licantropi e luna piena di Marco Greganti (illustrato da Cecilia Fallongo) non lascia spazio a dubbi. La storia inizia in una una notte di luna piena: un lupo mannaro si aggira per il giardino di una casa in cima alla collina. Il racconto è affidato a Mimì, un cagnolino che vive proprio in quella casa insieme ad Anita, una bambina di dieci anni.

Devo avvertirti subito: in questa storia c’è una creatura spaventosa. Sì, insomma, pare ci sia un mostro. Ma ti rivelerò un segreto. I mostri sono mostri solo perché noi diciamo che lo sono.

Le figure sottilissime ed essenziali, realizzate a china da Fausto Gilberti, suscitano una duplice emozione: sono inquietanti e divertenti al tempo stesso. Gli occhi enormi, il corpo esile e il bianco e nero delle tavole definiscono lo stile essenziale ed estremamente riconoscibile dell’artista, creatore di personaggi impauriti eppure curiosi.

Tra opere inedite e disegni esposti nella mostra omonima alla Galleria Wizard di Milano (chiusa nel gennaio scorso), Disegni da paura (Corraini) non è esattamente un libro per l’infanzia: potremmo forse collocarlo in una zona di confine, in quel territorio libero e senza parole popolato dalla magia dei libri sognati.

"Ma dimmi una cosa, Fergus, tu non hai paura del buio?". Per le creature degli abissi la paura non si cela nell'oscurità. Ribaltiamo il punto di vista sfogliando uno splendido libro edito da Editoriale Scienza: si intitola Chi ha paura della luce? ed è scritto e illustrato da Anna McGregor. Tra scienza, umorismo e immaginazione, la storia raccontata è quella di Fergus, una creatura misteriosa di cui non conosciamo l'aspetto perché vive nelle profondità dell'oceano e non si mostra al lettore, offre solo qualche indizio: la sua unica paura? La luce! Fergus evita i pericoli o, chissà, forse trama qualcosa, tenendosi ben nascosto, per non farsi vedere da alcune creature marine che usano la bioluminescenza per orientarsi dove tutto è buio: un diavolo nero degli abissi, con una antenna luminosa sulla testa, un macropinna microstoma, con occhi che ruotano all'interno di una testa trasparente, e due calamari vampiro, che possono rivoltare il dentro con il fuori e fuggire confondendosi in una nube di muco luminescente. Il gran finale non viene qui svelato, merita una lettura tutta d'un fiato, potremmo dire, in apnea.


A margine, altre letture  

Paura, scritto da Graciela Beatriz Cabal, illustrato da Giulia Pintus (Logos), è un albo che racconta la storia di un bambino spaventato da tutto - del buio, dei rumori forti, delle persone alte e di quelle basse - che a un certo punto scopre di poter contare sul proprio coraggio, grazie all'incontro con un cane.

La cosa nera di Kiyo Tanaka (Topipittori) racconta il mistero di un incontro: è la storia di un’amicizia tra una bambina e uno strano essere fatto di buio, dai grandi occhi scuri. Qui il timore iniziale si trasforma in fiducia.

Che paura, nonno! di James Flora (Cliquot), già finalista Premio Andersen nel 2021, è uscito qualche anno fa ma non invecchia. Un trionfo di divertimento e paura, tra scheletri danzanti, streghe dal naso verrucoso, lupi mannari e ragni pelosi.

Non avere paura, scritto da Beatrice Zerbini e illustrato da Sonia Maria Luce Possentini (Carthusia) è una lunga poesia, accompagnata da immagini delicate, "che ti prende per mano [...]  ricordandoti di affidarti all’intenso scorrere della vita, senza averne paura".

Black, 50 storie della durata di un click, a cura di Manlio Castagna (Einaudi Ragazzi), è un libro di narrativa per lettrici e lettori dai 13 anni. Cinquanta racconti brevi e neri come il buio. 

Il lupo di Saša Stanišic, con illustrazioni di Regina Kehn (Iperborea), tradotto da Claudia Valentini, è un romanzo sulle paure della preadolescenza. Vincitore di numerosi premi: Andersen/Strade "Flora Bonetti" 2025, ORBIL 2025, Deutscher Jugendliteraturpreis 2024, menzione speciale della giuria tecnica al Premio Rodari 2024 e tra i migliori libri del 2024 per LiBeR. Finalista al Premio di Letteratura Ragazzi di Cento 2025.

I serpenti non fanno rumore di Lucia Carlini (Kite). Autrice e illustratrice, Carlini racconta cosa accade quando ci troviamo costretti ad affrontare una crisi, quando ci troviamo di fronte a qualcosa di sconosciuto e imprevedibile. Guerre, terremoti, terrorismo, pandemie: c'è chi si blocca di fronte a una possibile minaccia e chi, al contrario, vorrebbe indagare. Ognuno affronta gli eventi, le trasformazioni, le paure in modo diverso.

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