CULTURA

“La grande saggezza”, fotografie per il pianeta

Le prime parole sono per Jane Goodall, la cui scomparsa, il primo ottobre scorso, ha suscitato una profonda commozione condivisa. Anche la fotografa messicana, biologa marina e attivista Cristina "Mitty" Mittermeier la ricorda, a poche ore dalla scomparsa, nel corso dell'inaugurazione della mostra La grande saggezza alle Gallerie d’Italia di Vicenza. "Jane Goodall è stata un modello: un riferimento per me, per le scienziate e gli scienziati del mondo, e per tutti coloro che hanno a cuore il benessere degli animali". La visione e le azioni concrete di Mittermeier ricordano profondamente quelle di Goodall. Il cuore e l'approccio alla natura sono gli stessi, così anche i pensieri e le parole. 

“Preservare la natura non è solo un bene per il mondo naturale e la fauna selvatica, ma anche per noi - spiegava Jane Goodall, qualche anno fa, in occasione del dottorato honoris causa all’università belga di Hasselt -. Abbiamo bisogno di quella connessione con la natura, siamo parte del mondo naturale e dipendiamo da esso. Dobbiamo avere sogni prima di poter raggiungere il successo, dobbiamo essere curiosi, dobbiamo avere il coraggio di alzarci in piedi prima di poter cambiare il mondo”. E di connessione parla anche Mittermeier, usando proprio questo termine per sottolineare la necessità di creare un legame tra esseri umani e natura, tra comunità ed ecosistemi: è la prima a mettere in pratica questi propositi, lo fa da quasi quarant'anni attraverso la fotografia - intesa come pratica visiva ed etica - e con SeaLegacy, organizzazione no-profit, di cui è co-fondatrice e presidente, che riunisce fotografi, registi e scrittori nella difesa degli oceani, dalla cui salvaguardia dipende la vita sulla Terra: tra arte, scienza e conservazione, SeaLegacy utilizza la comunicazione visiva e la narrazione per sensibilizzare e divulgare

Non di soli oceani si occupa Mitty: "Ho molti interessi e passioni", spiega divertita, mentre presenta il suo lavoro. Collaborando con comunità di tutto il mondo, mette in luce il delicato equilibrio che sostiene l'ecosistema, attraversando l'intero pianeta, dall'Antartide alla Polinesia, dal Canada alla Cina, dal Kenya alle Bahamas, tra terra e acqua, per osservare da vicino la natura selvaggia, gli animali che la abitano e documentare le tradizioni e le conoscenze degli esseri umani. "Le mie immagini riflettono un impegno per la conservazione ambientale, la preservazione culturale e l'equità sociale, con particolare attenzione ai diritti dei popoli indigeni e delle donne - precisa -. Che si tratti di documentare la fauna selvatica in via di estinzione, le comunità resilienti o la forza silenziosa di una donna, mi sforzo di creare opere che evochino empatia, rispetto e responsabilità".

Le fotografie di Mittermeier riescono a farci riflettere profondamente sulle nostre responsabilità nei confronti del pianeta, partendo dalla bellezza. La riflessione sulla crisi ambientale passa anche attraverso uno scatto che immortala la meraviglia: e noi ci ritroviamo a chiederci, "cosa resterà di tutto questo tra cinquant'anni?".

Ottanta gli scatti esposti, a colori e in bianco e nero, di medie e grandi dimensioni, di cui alcuni inediti: dai paesaggi alla fauna selvatica, fino alle popolazioni indigene che vivono in simbiosi con la natura. Il mondo sottomarino, quello terrestre e i popoli tribali sono i temi proposti nel percorso espositivo, collegati da un filo rosso che si offre come lezione, messaggio, opportunità di riflessione per poter regolare le nostre singole scelte di vita: qui Mittermeier esplicita infatti il concetto di enoughness, dell'abbastanza, come via per comprendere quale sia il nostro ruolo all'interno dell'ecosistema globale, invitando a porsi le giuste domande sulle nostre reali necessità, su quello che davvero ci serve per essere felici, per riuscire infine a prendere in considerazione un'esistenza più sostenibile e consapevole. "Spesso nelle comunità indigene il più ricco non è quello che possiede di più, ma quello che può dare di più agli altri".


Cristina Mittermeir. La grande saggezza

a cura di Lauren Johnston

in collaborazione con National Geographic

Gallerie d'Italia, Vicenza - dal 3 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026

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