Gli scienziati che si occupano di evoluzione sanno di doversi occupare a volte di argomenti bizzarri, spesso sostenuti da chi nega l’evidenza della selezione naturale e dell’evoluzione degli esseri viventi. In questi giorni uno degli argomenti virali è quello secondo cui i meccanismi darwiniani dell’evoluzione non sarebbero in grado di spiegare la macro-evoluzione, cioè il modo in cui si è creata la biodiversità sulla Terra: è privo di fondamento. In primo luogo la teoria dell’evoluzione non sostiene che le specie nascono con dei grandi salti, improvvisamente. Insomma, un anfibio non si trasforma in un attimo in un rettile: l’evoluzione è un processo continuativo, graduale. È un succedersi di modificazioni di certe caratteristiche delle popolazioni di generazione in generazione.
Ma non si tratta, purtroppo, dell’unica obiezione priva di fondamento riguardo alla teoria dell’evoluzione.