SOCIETÀ

Studiare conviene: lo dicono le statistiche (e il buon senso)

Studiare fa bene e conviene, anche se a volte i messaggi che arrivano dalla società sembrano andare nella direzione opposta. Lo ha sostenuto Federico Fubini, firma economica del Corriere della Sera, nel corso della Opening Lecture per le matricole di economia dell’università di Padova, lo scorso 24 settembre.

"I dati lo dicono chiaramente: anche in Italia i laureati tendono a guadagnare di più e hanno un livello più basso di disoccupazione – spiega Fubini a Il Bo live –. Poi ci sono motivi che vanno al di là delle statistiche. Studiare non significa tanto accumulare conoscenze quanto acquisire la capacità di rimettersi in gioco, di assorbire informazioni e conoscenze durante tutta la vita. Imparare a conoscere è fondamentale, ed è più facile farlo se si inizia presto e vi si dedica la giovinezza, il periodo in cui il nostro cervello è più permeabile e vitale".

Proprio alla formazione, alla sua connessione con la crescita economia e con la mobilità sociale, Federico Fubini ha dedicato il suo ultimo libro La maestra e la camorrista. Perché in Italia resti quello che nasci (Mondadori), di cui parla nella videointervista concessa a Il Bo Live.

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