SOCIETÀ

Migranti: nell’ultimo anno gli sbarchi sono diminuiti del 79,6%

Il tema delle migrazioni nel mar Mediterraneo l’abbiamo più volte affrontato in modo approfondito. Sappiamo che, al 14 agosto 2019 il Paese europeo che ha accolto più migranti nell’anno in corso è stata la Grecia, con 26.767 persone. La Spagna è stato il secondo Paese per numero di migranti accolti con 18.017 ma è sull’Italia che ora vogliamo concentrare le nostre attenzioni.

 

Ogni anno infatti, il giorno di Ferragosto, il Viminale pubblica un dossier con tutte le maggiori attività svolte, tra cui quindi, anche il monitoraggio degli sbarchi. Le competenze del ministero dell’Interno infatti vanno dalla questione dell’immigrazione ai reati, dalla lotta alla criminalità organizzata fino all’attività dei vigili del fuoco: facciamo perciò una panoramica di un anno di lavoro.

Il dossier del Viminale analizza gli eventi accaduti dal 1 agosto 2018 al 31 luglio 2019. I dati per quanto riguarda l’ordine pubblico non sembrano variare molto in relazione all’anno precedente con un solo piccolo aumento di percentuale (3,3%) dei Daspo, cioè del divieto di accedere alle manifestazioni sportive, che sono passati da 6.584 a 6.803, di cui il 96,5% riguardanti partite di calcio.

Sicurezza stradale

Anche i dati riguardanti la sicurezza stradale sono rimasti più o meno invariati rispetto all’anno precedente. Sulle strade italiane ci sono stati 73.408 incidenti (il 2,8% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). 48.249 sono stati i feriti mentre a causa di incidenti stradali sono morte 1.727 persone, il 6% in più rispetto ad un anno prima. 

Delittuosità

Leggendo i dati in Italia si conferma il trend di decrescita delle delittuosità. Gli omicidi, dal 1 agosto 2018 al 31 luglio 2019, sono stati 307 (-14%), di cui 25 legati alla criminalità organizzata e 145 in ambito familiare. In questo ultimo ambito il 63,4% delle vittime erano donne.

Anche le rapine sono calate di 16,2 punti percentuale rispetto all’anno precedente, passando da 29.570 a 24.773. Lo stesso vale per i furti, che sono stati l’11,2% in meno (1.089.711 rispetto ai 1.226.550 del 2017/18). 

Immigrazione

Arrivando all’immigrazione notiamo come nell’ultimo anno ci sia stato un drastico calo degli sbarchi in Italia. Dal 1 agosto 2018 al 31 luglio 2019 sono sbarcate sulle coste italiane 8.691 persone, cioè il 79,6% in meno rispetto all’anno precedente.

Oltre al calo degli sbarchi c’è stata anche una netta diminuzione dei rimpatri volontari assistiti che sono passati da 1.201 a 555. Anche i rimpatri “forzati”, tema che era stato al centro della scorsa campagna elettorale, sono calati dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dei 600mila rimpatri promessi dell’attuale Ministro dell’Interno per ora ce ne sono stati 6.862.

Tornando a coloro che hanno tentato di sbarcare in Italia, il Viminale fa notare anche un netto calo delle morti in mare, -55,3% rispetto al 2017/18. In questo caso i numeri dei morti o dispersi in mare sono differenti tra quelli rilasciati dal nostro ministero e quelli pubblicati dal progetto Missing Migrants dell’OIM. 757 persone (dato Viminale) significa che ha perso la vita l’8,7% rispetto al numero di arrivi. Va da sé che, nel caso il dato preso in esame fosse quello dell’OIM, cioè 779 persone, la percentuale salirebbe quasi al 9%.

La percentuale di morti o dispersi in mare è stata più del doppio rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno precedente (era del 3,96%)

Sempre in tema di immigrazione nel 2018/19 è calato del 34% il numero di migranti in accoglienza, così come si sono notevolmente ridotti i costi dell’accoglienza stessa, passando da 2.205,4 milioni di euro a 501,4 milioni di euro. Questi sono gli effetti dell’approvazione del primo decreto sicurezza.

Anche per quanto riguarda le richieste d’asilo i numeri parlano chiaro: si sono più che dimezzate, passando dalle 82.382 alle 36.250, cioè il 56% in meno.

Il 70% delle domande esaminate inoltre è stato bocciato, mentre lo scorso anno il diniego era del 49%. 


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