CULTURA

La Fabbrica delle Stelle: DTT, fusione "made in Italy"

Nelle puntate precedenti…

Il nostro viaggio alla scoperta dell’energia delle stelle e di come riprodurla sulla terra è partito dall’Orto Botanico di Padova, dove abbiamo visto quanto seria sia l’emergenza climatica e quanto necessaria sia la ricerca per cercare di porre rimedio a quello che è un enorme pericolo per la nostra esistenza sul pianeta. E proprio all’Università di Padova molti sono i progrmmi di ricerca dedicati ad un futuro energetico sostenibile. Tra queste ricerche vi è quella sull’energia delle stelle, la fusione. Padova è stata protagonista della ricerca sulla fusione sin dagli anni ‘90 con i laboratori del Consorzio Rfx.

In questa puntata

L’undicesima puntata de La Fabbrica delle Stelle è ambientata nel cuore dell’università di Padova, a palazzo Bo, dove si uniscono storia e futuro della fisica. Il nostro collega Piero Martin, guida di questa nostra serie di video, ci parla infatti da un luogo iconico per la fisica mondiale. Piero si trova di fronte alla cattedrad da cui insegnò Galileo Galilei nei suoi anni padovani (dal 1592 al 1610). Galileo è stato il padre del metodo scientifico, sul quale si è basata tutta la fisica da allora in poi. Da Galilei in avanti la fisica italiana ha sempre avuto una grande tradizione: basti pensare ai 5 premi Nobel per la fisica: Marconi, Fermi, Segré, Rubbia, Giacconi e ai numerosissimi risultati ottenuti da ricercatori formatisi nelle nostre università.

Proprio dalla creatività e dall’ingegno della fisica e della ingegneria italiane è nato un esperimento che sarà tra i maggiori protagonisti nei prossimi decenni nel campo della fusione termonucleare controllata. Si chiama DTT (Divertor Test Tokamak). Il tokamak è la principale tra le configurazioni magnetiche toroidali (le ciambelle!) in cui si studia la fusione, mentre il divertore è una parte dell’esperimento in cui viene convogliata una frazione dell’energia che esce dal dispositivo. Questi flussi di energia sono assai elevati – in un reattore saranno dell’ordine di grandezza di quelli alla superficie del sole – e vanno pertanto vanno gestiti con grande attenzione per poter raggiungere efficacemente la fusione. DTT servirà proprio a studiare come “imbrigliare” questi flussi di energia e particelle

DTT è un esperimento made in Italy, è stato concepito all’interno di Enea e realizzato oltre che dai ricercatori dell’Enea da enti di ricerca e atenei, tra cui quello patavino. DTT sarà basato ai laboratori di Frascati, entrerà in funzione intorno alla fine del 2026 e sarà cruciale per la comunità fusionistica non solo italiana ma anche europea e mondiale. Per la sua costruzione è stata costituita la Dtt s.c.a r.l (Consorzio per l’attuazione del Progetto Divertor Tokamak Test), che ha attualmente come soci l’Enea con il 75% delle quote, l’Eni con il 25% ed il Consorzio Create con l’1%. A breve dovrebbero entrare nella Dtt s.c.a r.l dei nuovi soci, trai quali il Consorzio Rfx

Dtt sarà un esperimento superconduttivo, produrrà dei plasmi della durata di circa 100 secondi, con correnti di circa 5,5 Mega Ampere e un campo magnetico di confinamento di 6 Tesla.. Grazie a questi parametri DTT potrà riprodurre condizioni relative ai flussi di potenza simili a quelle che troveremo in Iter e in un reattore.

Molte aspettative sono riposte in questo esperimento, sia in termini scientifici sia tecnologici. Dtt avrà un ruolo assai importante sia per chiarire elementi essenziali sui processi fisici che regolano la gestione di grandi flussi di energia dal bordo del plasma e sia per supportare le ricerche che verranno condotte in Iter al fine di raggiungere i suoi importanti obiettivi fusionistici.

Dtt sarà anche assai rilevante per la progettazione di Demo, il dispositivo che seguirà Iter e che sarà il prototipo di reattore a fusione nucleare per la produzione di energia elettrica. La fusione poi è scienza, ma anche tecnologia. Dtt sarà un’opportunità per l’industria italiana, oltre che per quelle europea ed internazionale. Ricordiamo infatti che per la realizzazione di componenti di Iter l’industria dell’alta tecnologia italiana ha avuto negli ultimi 4 anni commesse internazionali per oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro.

 

La Fabbrica delle Stelle, undicesimo episodio: "DTT, fusione made in Italy". Riprese e montaggio di Elisa Speronello; responsabile produzione: Francesco Suman


LA FABBRICA DELLE STELLE

  1. Un sole in laboratorio per aiutare il pianeta
  2. Il motore del sole
  3. Tappi, nuclei e scatole da scarpe
  4. Bottiglie molto speciali
  5. Fusione, una scelta sicura
  6. Scienza senza frontiere
  7. Padova e la fusione
  8. Eliche, fusilli e plasmi
  9. Sotto controllo
  10. L'accendino di Iter
  11. DTT, fusione "made in Italy"
  12. Costruire oggi la fabbrica del futuro
  13. Sogno... o son desto?

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