SCIENZA E RICERCA

Milla, una nuova fisica a Padova

Era il 1963 quando Massimilla Baldo Ceolin, per amici e colleghi “Milla”, divenne la prima donna a ricoprire la carica di docente ordinario per la cattedra di Fisica superiore all’Università di Padova. Si era laureata in Fisica undici anno prima, nel 1952, coronando un sogno che aveva già da tempo, e che iniziò a concretizzare partendo dal “gruppo lastre” lì all’Istituto di Fisica (l’attuale sede del dipartimento di Fisica e Astronomia). Quando Milla iniziò gli studi, a Padova e in tutto il mondo stava decollando la fisica delle particelle, quell’ambito della ricerca che indaga particelle piccolissime, invisibili, particelle alla base della materia in cui siamo immersi e che possono aiutarci a comprendere qualcosa in più sull’origine dell’Universo. E con queste ricerche che Milla divenne una delle pioniere nel campo della fisica delle particelle guadagnando, negli anni, soprannomi come “la signora del neutrino” o “signora dell’antilambda”.

Della carriera di Milla nella ricerca ma anche delle sue passioni per la cultura in generale, l’arte e la politica, di cui parlava col marito Carlo, ci ha parlato lo storico della scienza dell’Università di Padova Giulio Peruzzi e altre informazioni le troviamo in un articolo scritto sempre dal professor Peruzzi.

Dalla fisica delle particella alla letteratura per l’infanzia

Ed è proprio Milla la protagonista della seconda uscita della collana Storie libere, un progetto editoriale di narrativa illustrata dedicata ai personaggi che hanno caratterizzato la storia dell’Ateneo padovano dal 1222 a oggi e il progresso della conoscenza in tutti i settori con impatto nazionale e internazionale. Per l'occasione, all'uscita del libro è stato dedicato l'evento di presentazione "Milla".
Nel libro, dal titolo Milla, edito da Carthusia Edizioni, scritto da Antonio Ferrara e illustrato da Angelo Ruta, la storia e il lavoro di Massimilla Baldo Ceolin sono raccontati attraverso il dialogo tra la scienziata e la giovane ragazzina Elena, che in qualche modo cresce con Milla, andando di tanto in tanto a trovarla in ufficio, facendo mille domande e dimostrandosi curiosa verso quella ricerca affascinante che decollava nella seconda metà del 1900: la fisica delle particelle. 
Così Milla si racconta a giovani lettori e lettrici. Nel testo sono presenti anche diversi elementi forniti direttamente da familiari ed ex collaboratori, così che ogni pagina del libro reca l’impronta di chi ha condiviso con Milla momenti fondamentali della sua carriera scientifica ma anche dei suoi interessi che hanno lasciato il segno nella cultura padovana e non solo. 
A chiudere il libro sono alcune schede di approfondimento curate da un gruppo di lavoro dell’Università di Padova, schede che hanno visto la collaborazione di docenti e ricercatori padovani, nonché importanti contributi fotografici provenienti da familiari, collaboratori e conoscenti di Milla.
È il primo libro rivolto ai più piccoli dedicato a Massimilla Baldo Ceolin, un caso editoriale che fonde le caratteristiche della narrativa per l’infanzia al mondo della ricerca nel campo della fisica delle particelle.

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