SOCIETÀ

A scuola tutto bene? L'anagrafe scolastica

II reportage a puntate sulla scuola ha l’obiettivo di capire qual è lo stato di salute degli edifici in cui quotidianamente entra circa il 16% della popolazione italiana. Per farlo abbiamo creato un dataset che unisce sia l’anagrafe delle scuole, sia 44 diversi indicatori presi dall’anagrafe edilizia. Questo documento finale è stato infatti realizzato grazie ai dati presenti nel Portale unico dei dati della scuola che hanno un’unica pubblicazione ma una produzione da parte dello stesso Dipartimento (Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali) ma di due Direzioni generali diverse (DGCASIS e DGEFID). La pubblicazione in modo aperto viene effettuata dal DGCASIS, cioè la Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica

Abbiamo contattato Gianna Barbieri, direttrice generale proprio del DGCASIS per capire qual è l’iter che porta ad avere annualmente la pubblicazione dell’anagrafica sia delle scuole che degli studenti. Anagrafica che ci ha permesso di creare la mappa sottostante.

Dott.ssa Barbieri qual è l'iter che avviene annualmente per effettuare le Rilevazioni statistiche sulle scuole?

Le Rilevazioni sulle scuole sono effettuate annualmente presso tutte le scuole, statali e non statali, e sono finalizzate ad integrare, a livello di scuola, tutte quelle informazioni specifiche che non vengono richieste in Anagrafe Nazionale Studenti (ANS). Sono indagini previste dal Piano Statistico Nazionale e contribuiscono alla creazione di una base informativa essenziale per monitorare il sistema educativo scolastico e per definire le politiche scolastiche. Le scuole sono tenute a comunicare i dati nel periodo dicembre-gennaio di ogni anno scolastico.

L’anagrafe degli studenti, istituita nel 2005 e implementata negli anni successivi, rappresenta invece una base dati amministrativa. Ciascuna istituzione scolastica è tenuta a inserire e aggiornare i dati degli studenti in vari momenti nel corso dell’anno scolastico, dati che vanno a costituire un patrimonio informativo indispensabile per l’assolvimento dei compiti istituzionali del Ministero dell’Istruzione e per la valutazione del sistema scolastico.

Le principali informazioni presenti sull’Anagrafe Nazionali degli Studenti, aggregate a livello di scuola, sono poi rese disponibili nel “Portale unico dei dati della scuola”.

Chi inserisce i dati e tramite che portale?

Le scuole inseriscono i dati sul Sistema informativo dell’Istruzione (Sidi) a cui si accede mediante utenze abilitate. Il Dirigente scolastico è considerato un “superutente” in quanto abilita le utenze del personale della segreteria didattica che sono coloro che inseriscono i dati. I dati inoltre possono essere trasmessi anche utilizzando dei flussi (upload di file) che vengono estratti dal pacchetto informatico di segreteria della scuola e caricati al SIDI.

Il dato oltre all’utilizzato per i fini istituzionali come viene anche restituito al mondo della scuola?

Quanto viene raccolto in ANS e dalle Rilevazioni sulle scuole viene reso disponibile sul portale Scuola in Chiaro che rappresenta uno strumento utile, soprattutto per le famiglie, in occasione dell’orientamento al momento delle iscrizioni. Il progetto nasce nel 2011 proprio per rispondere all’esigenza di mettere a disposizione della collettività tutte le informazioni disponibili relative alle scuole italiane di ogni ordine e grado, in una forma organica e strutturata.

Il servizio offre il prospetto delle informazioni relative a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado. A partire da una pagina di ricerca e utilizzando distinti criteri, è possibile localizzare le scuole, visualizzare i contenuti delle singole schede informative ed effettuare un confronto sulla base di alcuni parametri. È possibile anche consultare l’offerta formativa della scuola (PTOF) o quella dedicata all’edilizia scolastica; con riferimento alla scuola primaria e secondaria di primo grado, è possibile impostare un filtro di ricerca sulla tipologia del “tempo scuola” e, con riferimento alla scuola secondaria di secondo grado è consentito selezionare l’indirizzo di studio specifico. Ogni istituzione scolastica ha la possibilità di integrare le informazioni con quelle di propria esclusiva conoscenza (didattica, piano triennale dell’offerta formativa, servizi offerti, strutture, ecc.) tramite un’apposita funzione. È anche possibile consultare il Rapporto di autovalutazione (RAV) che accompagna e documenta il primo processo di valutazione previsto. Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.

Per offrire un servizio utile alle famiglie l’applicazione Scuola in Chiaro da qualche anno è anche disponibile in web app, con un solo gesto, inquadrando il Qr code dinamico della scuola, si possono consultare una serie di informazioni utili e confrontare i parametri tra istituti. Inoltre scegliendo il grado di istruzione e/o l’indirizzo di studio si può consultare la mappa per individuare oltre alla scuola anche quelle di pari caratteristiche in un raggio di alcuni km e i mezzi pubblici disponibili.

Mettere i dati a disposizione dei cittadini vuol dire garantire trasparenza amministrativa e partecipazione al miglioramento del sistema scolastico, nonché promuovere la nascita di nuovi servizi per studenti, insegnanti, famiglie o per chi è interessato a conoscere il mondo della scuola. Per questo con regolarità, nella sezione dedicata, vengono pubblicati gli open data per consultare, scaricare ed elaborare i dati relativi all’istruzione.

E ancora, per approfondire si possono consultare e scaricare i Focus tematici, nella sezione Pubblicazioni del sito istituzionale, una sintesi dei principali dati relativi alle fasi significative dell’anno scolastico: dispersione, iscrizioni, esiti dell’esame di Stato, esiti degli scrutini nella scuola secondaria sia di I sia di II grado, il passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado all’Università, i risultati a distanza - inserimento nel mondo del lavoro dei diplomati, solo per citarne alcuni.

L'ufficio statistico del Ministero poi ha il compito di fare una verifica anche di merito rispetto i dati (cioè controllare e richiedere eventuali motivazioni per dati errati/mancanti)?

Relativamente all’ANS e alle Rilevazioni sulle scuole l’ufficio di statistica del Ministero dell’Istruzione, attraverso l’attività di monitoraggio, rileva l’andamento dell’acquisizione del dato e le eventuali anomalie. Se viene rilevata poca coerenza del dato a sistema la scuola viene contattata. In mancanza o assenza di comunicazione da parte della scuola vengono effettuati solleciti costanti.

L’Anagrafe Nazionale degli Studenti: l’evoluzione legislativa

L’istituzione dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti si deve, almeno per quanto riguarda il primo e secondo ciclo di istruzione, all’articolo 3 del Decreto Legislativo 76 del 15 aprile 2005

Con l’entrata in vigore del provvedimento, avvenuta il 20 maggio dello stesso anno di fatto quelle che si chiamavano le anagrafi regionali per l'obbligo formativo, e che erano già state costituite nel 1999 (più precisamente Art. 68 della legge numero 144 del 17 maggio 1999) sono  state trasformate  in  anagrafi  regionali degli studenti. Al loro interno sono contenuti tutti i  dati  sui  percorsi  scolastici, formativi e in apprendistato dei singoli studenti a partire dal primo anno della scuola primaria.

Di fatto quindi, l’Anagrafe Nazionale degli Studenti è una banca dati ministeriale che ha lo scopo di censire tutti gli studenti del nostro Paese. L’Anagrafe stessa negli anni ha subito anche alcune mutazioni, in particolare successivamente al decreto ministeriale numero 74 del  5 agosto 2010, che di fatto ha dato attuazione al Decreto legislatico 76/2015, sono state apportate diverse modifiche ed implementazioni. In particolare sono stati inseriti, con il DM 25 gennaio 2016, n. 24 e DM 26 luglio 2016, n. 595, nell’ANS anche dei dati degli alunni frequentanti le scuole dell'infanzia appartenenti al sistema nazionale di istruzione.

Il trattamento di dati sensibili idonei a rilevare lo stato di disabilità degli alunni censiti in ANS è stato poi inserito in una partizione separata (D.M. 28 luglio 2016, n. 162), è stato deciso il prolungamento della conservazione delle informazioni concernenti gli esiti finali della scuola secondaria di secondo grado per un periodo non inferiore a un cinquantennio successivo alla conclusione di ogni ciclo scolastico (DM 9 novembre 2016, n. 862) ed è stato deciso di inserire nell’Anagrafe i Centri d'istruzione per gli adulti (CPIA), che hanno preso avvio con l'entrata in vigore del DPR 29 ottobre 2012, n. 263.

Il DM 692 del 25_9_2017 riordina poi in un unico provvedimento la normativa di carattere secondario adottata nel tempo per la gestione dell’Anagrafe.

Questa è l’evoluzione legislativa che ha portato ad avere, come si legge nel sito del ministero “un patrimonio informativo indispensabile per l’assolvimento dei compiti istituzionali del Ministero e per la valutazione del sistema scolastico”. 

“Ciascuna istituzione scolastica - continua la nota ministeriale - è tenuta a inserire e aggiornare i dati degli studenti sul portale SIDI nell’area Alunni. Tale area è raggiungibile da ciascuna istituzione scolastica che vede e gestisce unicamente le informazioni degli alunni di propria competenza, nel pieno rispetto dei principi dell’autonomia scolastica e della tutela in materia di protezione dei dati personali”.

La comunicazione dei dati avviene in vari momenti nel corso dell’anno scolastico:

  • Settembre : vengono comunicati i frequentanti dell’anno scolastico in corso.
  • Gennaio - Febbraio : vengono acquisite le nuove iscrizioni attraverso la procedura delle Iscrizioni OnLine.
  • Nel corso dell’anno scolastico lo stato dell’alunno viene aggiornato in caso di trasferimento o interruzione di frequenza
  • Giugno - Settembre: vengono comunicati i dati relativi agli esiti finali (scrutini ed esami)

Tutti questi dati però, sono solo una piccola parte di quelli che abbiamo preso in considerazione per il nostro reportage a puntate. Nella prossima infatti affronteremo la pubblicazione dell’anagrafica edilizia scolastica, cioè la parte che comprende il cuore del nostro intero reportage. Tutti gli indicatori che abbiamo preso in considerazione sono prodotti da una Direzione diversa, denominata DGEFID, cioè la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l'istruzione e per l'innovazione digitale  e l’iter dell’inserimento dei dati è del tutto differente rispetto a ciò che abbiamo visto ora. 


LEGGI LE ALTRE PUNTATE DEL REPORTAGE "A SCUOLA TUTTO BENE?"

  1. A scuola tutto bene? Proviamo a capirlo.
  2. A scuola tutto bene? Un’analisi dello stato di salute delle scuole italiane
  3. A scuola tutto bene? I dati aggregati delle scuole italiane
  4. A scuola tutto bene? L'anagrafe scolastica
  5. A scuola tutto bene? L'anagrafe edilizia scolastica
  6. A scuola tutto bene? Il ministero ed il linguaggio inclusivo
  7. A scuola tutto bene? Gli edifici costruiti dal 1975 in poi
  8. A scuola tutto bene? I certificati antincendio tra mille proroghe e finanziamenti
  9. A scuola tutto bene? L'accessibilità delle scuole italiane
  10. A scuola tutto bene? Il miraggio dell'efficientamento energetico

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