Nell'ambito del Babele Festival, rassegna dei laboratori teatrali in lingua straniera del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell'Università di Padova, il 29 giugno il Complesso Beato Pellegrino ospita lo spettacolo in otto lingue dell’Europa centro-orientale Rebelles et vaincus. 

Dopo la prima rappresentazione presso il Teatro Nazionale Popolare di Lione il 27 maggio scorso, le studentesse e gli studenti del “Laboratorio di letture poetiche in lingue dell’Europa centrale e orientale” del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova presentano dunque lo spettacolo anche al pubblico padovano.

Rebelles et vaincus è uno spettacolo inconsueto e scintillante, di sicuro impatto emotivo, che coinvolge lo spettatore in un percorso esperienziale tra otto lingue diverse: ceco, croato, greco, polacco, romeno, sloveno, ucraino, ungherese. Con un linguaggio diretto, immediato, spesso brutale, la performance attraverserà il tema della violenza e della ribellione, proponendo testi di numerosi poeti tra i quali, solo per citare alcuni nomi, Kavafis, Ritsos, Arghezi, Stănescu, Seifert, etc. I testi selezionati vengono recitati nelle lingue originali ma, per poter seguire la rappresentazione, agli spettatori viene consegnato un libretto di sala con le traduzioni in italiano.

La regia ideata da Pierantonio Rizzato contamina recitazione poetica, perfomance teatrale, luci e suggestioni ambientali insieme alla forza della musica dal vivo (con composizioni di Stravinskij, Berlioz, Mussorgskij e altri) selezionata ed eseguita alla tastiera dal pianista Valerio Nucera.

Rebelles et vaincus è l’esito di un progetto ideato da Federico Donatiello (docente di letteratura romena) con la collaborazione di Viviana Nosilia (letteratura polacca), Fruzsina Sárkány (lingua ungherese) e di Francesco Scalora (letteratura neogreca).  

L’ingresso allo spettacolo è libero, fino ad esaurimento dei posti.

Locandina