SCIENZA E RICERCA

“Su un altro pianeta” di Amedeo Balbi vince il Premio Galileo 2023

“La Terra è la culla dell’umanità, ma non si può vivere per sempre in una culla”: così la famosa frase attribuita a Konstantin Tsiolkovsky, padre dell’astronautica sovietica. Nella realtà colonizzare altri pianeti è tutt’altro che facile e scontato, e soprattutto non può essere una scusa per continuare a inquinare e a distruggere il nostro, l’unica “casa della vita” che scoperta finora nell’universo.

È questo il messaggio del libro Su un altro pianeta (Rizzoli, 2022), con il quale Amedeo Balbi, astrofisico all’università di Roma Tor Vergata e divulgatore scientifico, si è oggi aggiudicato la diciassettesima edizione del Premio Galileo, il più importante concorso letterario italiano dedicato alla scienza. Il vincitore è stato proclamato durante la cerimonia di premiazione tenutasi nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova a conclusione de La Settimana della Scienza, palinsesto di eventi di divulgazione scientifica organizzata dal Comune con la collaborazione dell’Ateneo e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

A decretare classifica e vincitori due giurie: quella scientifica, costituita da docenti universitari, giornalisti e comunicatori scientifici e presieduta da Telmo Pievani, filosofo della biologia, docente presso l’Università degli Studi di Padova e comunicatore scientifico, ha selezionato lo scorso marzo la cinquina dei finalisti. A scegliere il vincitore finale è stata invece la giuria degli studenti, composta da 10 classi di scuole secondarie di secondo grado e 100 studenti universitari provenienti da tutta Italia. Al secondo posto dopo Balbi si è classificata Agnese Collino con La malattia da 10 centesimi, seguita da Devis Bellucci con Materiali per la vita, Danilo Zagaria con In alto mare e a chiudere Siamo tutti Greta di Sara Moraca ed Elisa Palazzi.

Il volume di Amedeo Balbi propone un excursus sull'astrofisica, dalla nascita della vita sulla Terra arrivando ai fenomeni che oggi la minacciano, passando per l’esplorazione e la colonizzazione dei pianeti del Sistema Solare, in particolare Marte, ai viaggi interstellari, chiudendo il racconto con una domanda aperta, filosofica, che muove dalle riflessioni del fisico Enrico Fermi sul limite del cielo. Un libro scientifico e umanistico al tempo stesso, che partendo dalla Luna torna alla Terra, all’uomo che sfida lo spazio e, al tempo stesso, ha bisogno di comprendere cosa stia succedendo e quale potrebbe essere il futuro del pianeta. L’autore si interroga sul vero scopo dell’astronomia e dell’esplorazione spaziale: indagare ciò che c’è oltre l’orizzonte dell’orbita terrestre per scoprire qualcosa di più anche sul nostro pianeta, un mondo raro e prezioso che non ci appartiene ma a cui apparteniamo. Su un altro pianeta è un vero e proprio viaggio nell’universo che, alla fine, ci riporta a casa.

Il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica è un appuntamento consolidato nel panorama della divulgazione scientifica nazionale, che vede ogni anno aumentare il numero degli autori e delle case editrici partecipanti. Tra i partecipanti all’edizione di quest’anno 130 i libri e 60 case editrici, a testimonianza di un interesse crescente da parte del grande pubblico per la divulgazione scientifica strumento di veicolazione di una informazione corretta e responsabile.

Quasi contemporaneamente alla cerimonia di premiazione sono stati resi noti anche i vincitori della seconda edizione del Premio Piccolo Galileo, concorso dedicato ai giovani tra i 5 ei 16 anni: Il girotondo del carbonio di Isabella Giorgini (Editoriale Scienza) per la categoria Junior e L’infinito dentro di me di Barbara Gallavotti (De Agostini) per la categoria Young.

Con l’albo illustrato “Il girotondo del carbonio” l’illustratrice Isabella Giorgini racconta, come fosse una favola, il ciclo del carbonio, il processo fondamentale che determina la vita e regola il clima sulla Terra. Allo stesso modo spiega anche I cambiamenti climatici legati alle frenetiche attività dell’essere umano che hanno messo in crisi proprio il ciclo del carbonio introducendone nell’ambiente quantità smisurate con l’utilizzo massivo dei combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone) .

Barbara Gallavotti, biologa, divulgatrice scientifica, autrice e conduttrice televisiva, accompagna invece il lettore in un viaggio incredibile alla scoperta del mondo attraverso le storie delle grandi conquiste della scienza, svelando la ricetta "per fabbricare l'Universo" e fornendo una guida dettagliata ai suoi ingredienti.

Articolo modificato il 20/11/2023

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Premio Galileo 2023

La cinquina dei finalisti

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