CULTURA

Atelier d'artista: Alessandra Puppola

All'improvviso, da un angolino tra la cucina e la scala interna o da un cespuglio nell'ampio giardino, potrebbero sbucare gnomi, fate e animali fantastici. La casa-studio sembra uscita da una fiaba: immersa nella natura silenziosa dell'entroterra veneziano, a Zelarino, si nasconde tra alberi da frutto, prati verdi e l'argine del fiume. 

Protagonista del diciottesimo episodio di Atelier d'artista, Alessandra Puppola è pittrice e scultrice, sognatrice empatica, amante della natura, degli animali, della meditazione, profondamente legata alla meraviglia dell'infanzia. "Dipingere è il modo più intimo per stare con me", spiega a Il Bo Live. "Quando vado a letto, per addormentarmi, penso al quadro che sto facendo o che voglio fare: è la mia coccola, la mia cosa preziosa".

Dipingere è il modo più intimo per stare con me Alessandra Puppola

Servizio di Francesca Boccaletto e Massimo Pistore

"Da piccola disegnavo soprattutto animali, amavo in particolare i cani e li disegnavo continuamente. Da adulta poi ne ho adottati tre. Mia sorella mi invitava a giocare ma io mi divertivo così, mi piaceva stare nel mio mondo", racconta Puppola. L'amore per l'arte si rivela già nell'infanzia, una formazione al liceo artistico interrotta, poi, con una scelta universitaria diversa. "Al liceo mi sono un po' persa e così, poi, mi sono iscritta ad Architettura a Venezia, ma so che avrei dovuto frequentare l'Accademia di Belle Arti". Un percorso con qualche deviazione, dunque, ma segnato da una passione costante, mai spenta, per l'arte, che la porta a frequentare anche la Scuola Libera del Nudo e la Stamperia del Tintoretto, dove impara la tecnica dell'incisione. "Negli anni ho creato maschere e, per imparare a lavorare a olio, ho realizzato copie di grandi artisti soprattutto del Seicento".

Qui ci sono tanti regali: vedo le lepri passare, guardo gli uccellini e li riconosco Alessandra Puppola

"Qui la luce entra dalle grandi finestre ma non è sempre ideale per lavorare, anzi, a volte sono costretta a nascondermi dai riflessi, spostandomi con sedia e cavalletto. Fondamentale invece è l'affaccio sul verde, e proprio per questo difficilmente riuscirò a lasciare questo studio". L'atelier è stato allestito in una stanza al piano terra della bella casa di campagna dove Puppola vive con la sua famiglia. Immerso nella natura di Zelarino, nel Veneziano, l'ambiente si offre come uno scrigno di colori e pace. Da un momento all'altro ti aspetti di veder spuntare una creatura fantastica, uno gnomo, una fata, un uccellino curioso, poi, alzando appena lo sguardo, ti accorgi che la magia si è già compiuta ed è stata catturata dalla tela: i ritratti di favolosi bambini selvaggi condividono lo spazio del quadro con elementi naturali e animali. I dipinti rivelano la poesia del sogno. "Il mio studio si affaccia sul giardino ed è lontano dal traffico e dalla confusione: qui posso ascoltare me stessa e la natura che mi circonda. Qui ci sono tanti regali: vedo le lepri passare, guardo gli uccellini e li riconosco. Questo è il mio ambiente ideale".

Passeggiando con i suoi cani, Puppola si sofferma ad ammirare la natura: "Fotografo erbe spontanee, fiori di carota selvatica, soffioni e poi li riporto nei miei dipinti, unendoli all'elemento umano", a bambine e bambini dallo sguardo intenso. "Una parte di me è rimasta nell'infanzia. Quei bambini, ancora profondamente in contatto con la natura, rappresentano quella parte di noi svincolata dalle regole sociali, dove il sogno e la fantasia possono essere realtà. Per un bambino l'invenzione è vita".


Atelier d'artista

Una serie ideata e realizzata da Francesca Boccaletto e Massimo Pistore

Intervista di Francesca Boccaletto, riprese e montaggio di Massimo Pistore

Con la consulenza artistica di Giulia Granzotto


Tutti gli episodi della serie Atelier d'artista sono QUI

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