SCIENZA E RICERCA
Con Pietro Greco perdiamo un maestro del giornalismo scientifico italiano
Pietro Greco, nel 2019, all'evento per i 100 anni dalla nascita de Il Bo. Foto: Massimo Pistore
Con queste parole il direttore de Il Bo Live, Telmo Pievani e il rettore dell'Università di Padova, Rosario Rizzuto, ricordano Pietro Greco
Con Pietro Greco perdiamo un maestro del giornalismo scientifico italiano, un uomo che ha lottato per tutta la vita - dice Telmo Pievani - per creare una cittadinanza scientifica diffusa e per dare valore sociale e culturale alla scienza. Era una persona di rara dolcezza, di fine intelligenza e arguta mitezza, che univa la pacatezza dei modi e dei toni al rigore dell'analisi e della militanza. Dalla velocissima carriera nelle pagine scientifiche de L'Unità alla creazione del Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste, dall'impegno per la Città della Scienza di Napoli alla sua intensa attività come autore di libri, Pietro aveva accumulato un'esperienza e un'autorevolezza straordinarie, che non faceva mai pesare. Il suo appassionato e generoso contributo come caporedattore de Il Bo Live in questi anni è stato un privilegio e un regalo che ha donato all'Università di Padova e che resterà per sempre nei cuori di chi ha avuto la fortuna di lavorare con un intellettuale e un uomo della sua levatura.
Una notizia che ci sconvolge, inaspettata – spiega il rettore dell'Università di Padova, Rosario Rizzuto – A piangere oggi Pietro Greco non è solo l’Università di Padova, ma l’intero mondo della scienza e dei media italiano, e non solo – afferma il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto –. Giornalista autorevole, fine intellettuale, Greco, con i suoi scritti e il suo operato, lascerà una traccia indelebile nella comunità scientifica internazionale che ne ha sempre riconosciuto il valore. Come caporedattore de Il Bo Live, insieme al direttore Telmo Pievani ha seguito e portato al successo la nascita del magazine online, grazie anche al lavoro di una redazione per la quale lui era una guida sicura, affidabile. Una grave perdita per l’Ateneo, che si stringe attorno alla famiglia e agli amici in questi tristi momenti".