100.000 persone che marciano e compongono un corteo lunghissimo, che racconta un messaggio di pace, di speranza e di umanità. L'immagine della Marcia per la Pace Perugi-Assisi 2018, nonostante la pioggia, è suggestiva come sempre. Tra i tantissimi partecipanti, domenica 7 ottobre, c'era anche una delegazione dell'Università di Padova, formata da studenti, volontari in servizio civile e docenti. Ma come mai un'istituzione pubblica come Unipd dovrebbe partecipare ad un evento del genere?
"L'articolo 1 dello statuto dell'università di Padova – ha spiegato il prof. Marco Mascia, direttore del centro Diritti umani "Antonio Papisca" – dice precisamente che il nostro ateneo promuove i valori universali della pace, dei diritti umani, della tutela dell'ambiente e della solidarietà internazionale, per cui quando partecipiamo a queste iniziative il nostro mandato è molto chiaro."
Camminare per 24 chilometri, con qualche scatto improvviso per esigenze di diretta televisiva, non è propriamente quello che si intende per lezione universitaria, ma dietro a un'esperienza del genere si nascondo più contenuti formativi di quanto ci si aspetti. Le tematiche trattate in aula viste dal vivo, le questioni organizzative da gestire, le nuove conoscenze e molto altro ancora.
"È stata un'esperienza meravigliosa, partita dagli studenti e dai volontari in servizio civile – ha continuato Mascia – e i nostri ragazzi hanno tenuto la testa del corteo, portando dei cartelli che compongono l'articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani"
"Partecipare a questa marcia mi ha lasciato delle bellissime sensazioni – ha aggiunto Daniele Marino, volontario in servizio civile al centro Diritti umani – si respira un'aria di festa e di fratellanza e allegria: alla fine non ci si rende nemmeno conto di aver percorso 24 chilometri!"
Alcuni studenti Unipd hanno anche partecipato a due giorni di formazione a Perugia, precedenti alla Marcia: il Meeting Nazionale "Diritti e Responsabilità". In quell'occasione si sono "trasformati" in docenti, dialogando con più di 3.500 studenti e insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado sui temi cardine della manifestazione. "Abbiamo parlato con questi ragazzi di diritti umani, di pace e di responsabilità – ha aggiunto Daniele – e da loro abbiamo anche imparato molto, erano molto preparati e curiosi".
Le foto della Marcia scattate dal Centro Diritti Umani, guarda l'album completo su Facebook