SOCIETÀ

Adesso i social sbancano (anche) la finanza

Dopo l’economia e la politica, la rivoluzione social arriva alla finanza. Fino a qualche settimana fa GameStop era solo una catena di negozi di videogiochi, con sede a Grapevine (Texas) e punti vendita anche in Italia. Dato che i videogames si vendono sempre più on line era in perdita da anni e sembrava ormai velocemente avviata al declino: da tempo aveva anche attratto le attenzioni degli hedge funds, i famosi squali di Wall Street pronti a spolpare le aziende in difficoltà.

Nella finanza di solito le scommesse al ribasso assumono la forma delle vendite allo scoperto, in gergo short selling. Lo speculatore prende in prestito un pacchetto di azioni per venderle e poi ricomprale: se il prezzo nel frattempo si è abbassato lui intasca la differenza.

Servizio di Daniele Mont D'Arpizio; montaggio di Elisa Speronello

Stavolta però non è andata affatto così: non solo il prezzo delle azioni GameStop non è sceso ma è anzi schizzato da un minimo di 4 dollari ad azione (agosto 2020) fino a un massimo di oltre 347 (27 gennaio). Più 8.600% in pochi mesi: come è potuto succedere? Su Wall Street Bets, un forum di Reddit frequentato dai piccoli e medi investitori, di giorno in giorno è cresciuto il tam tam che invitava a tenere e ad acquistare GameStop. Oggi per investire in borsa basta installare una app sul telefonino, non ci sono nemmeno i costi delle commissioni; con il tempo le azioni sul mercato hanno iniziato a scarseggiare e gli short sellers hanno dovuto ricomprarle a prezzi sempre più alti per onorare i contratti.

Il risultato è che i fondi di investimento hanno perso decine di miliardi, sono stati insomma ‘spremuti’ (squeeze) da una massa di troll della finanza riuniti intorno a un obiettivo: guadagnare certo, ma anche ‘farla pagare’ ai vari Gordon Gekko che continuavano ad accumulare fortune persino in periodi di crisi. “Credo che sia la prima volta che accade una cosa del genere”, spiega a Il Bo Live l’economista dell’università di Padova Lorenzo Rocco. Hanno vinto i buoni e hanno perso i cattivi? “La situazione è decisamente più complicata. Andare short non è necessariamente il male: si informa il mercato delle proprie analisi e aspettative, contribuendo a fissare un prezzo che è una fotografia più precisa di quanto vale effettivamente l’impresa”.

Il banco di sardine si sta trasformando in una balena che può muoversi all’impazzata da un titolo dall’altro Lorenzo Rocco

Nella finanza insomma anche i cosiddetti speculatori hanno una loro funzione: al di là dei casi di Insider trading, puniti dalla legge, fungono da sentinelle del mercato contro le bolle speculative. “Le centinaia di migliaia di redditers che hanno partecipato all’operazione GameStop sono investitori o speculatori esattamente come loro – continua lo studioso –. Operazioni fraudolente e manipolazioni di mercato possono esserci sia andando ‘lunghi’ che ‘corti’, mentre le operazioni short aumentano la liquidità e l’informatività dei prezzi. Inoltre gli Hedge funds fanno sì operazioni con alto profilo di rischio, ma raccolgono soldi da istituzioni, assicurazioni e piccoli risparmiatori”.

Intanto gli investitori di Reddit, il cui forum ha superato ormai gli otto milioni e mezzo di membri, alzano la posta: adesso tra gli obiettivi c’è addirittura quello di influenzare il mercato dell’argento. “Il numero di investitori si sta allargando a macchia d’olio: il banco di sardine si sta trasformando in una balena che può muoversi all’impazzata da un titolo dall’altro – spiega ancora Lorenzo Rocco –. Per il momento però riesce ancora a incidere solo su quotazioni di aziende relativamente piccole e con poco flottante: non credo che possa ancora ad avere un impatto su un mercato importante e mondiale come quello dell’argento”.

Proprio come per la politica insomma l’effetto sulla finanza della comunicazione social deve ancora essere analizzato ed è tutt’altro che privo di aspetti inquietati. Secondo lo studioso “Al momento questa massa di investitori si muove per motivazioni non del tutto prevedibili: così però la balena diventa un elemento di rischio su mercati, che dopo anni di crescita in questo momento presentano prezzi elevati e quindi sono fragili”. Anche qui insomma le campagne on line invece di aumentare il tasso di democrazia rischiano di sdoganare la rabbia e l’incompetenza: “Guardavo in questi giorni alcuni di questi post su Reddit: molte persone sono davvero convinte di fare una crociata, c’è una dimensione ideologica e sociologica molto forte, un bisogno di far parte di un gruppo e di trovare un nemico comune”. Una situazione nuova che potrebbe attrarre molte persone ma al tempo stesso divenire una mina vagante difficile da gestire:  “Non siamo ancora a questo punto, ma con il tempo operare sui mercati potrebbe diventare così rischioso da rendere difficile o addirittura impossibile l’incontro tra domanda e offerta”.

C’è infine un ultimo problema, che per gli investitori non è secondario: quanto può durare quella che a tutti gli effetti è una bolla? Quanti di quelli che sui forum invitano a tenere i titoli in realtà sottobanco hanno già iniziato a vendere? Dopo aver toccato il massimo le azioni GameStop sono scese a 90 dollari: se il trend non si invertirà a scottarsi le mani non saranno solo i broker del New York Stock Exchange.

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